Breath test
I Breath Test, chiamati anche test del respiro, sono esami semplici da eseguire, affidabili e non invasivi per la diagnosi di intolleranze alimentari e sindromi da malassorbimento.
Si tratta di disturbi a carico dell’apparato digerente causati da una mancata digestione e/o assorbimento di particolari nutrienti assunti con la dieta. Si manifestano con meteorismo intestinale, flatulenza, distensione e/o gonfiore addominale, nausea, diarrea e dolori addominali.
I sintomi sono riconducibili a un'intolleranza e/o ad un malassorbimento di zuccheri normalmente assorbibili, come lattosio, sorbitolo, fruttosio e glucosio, o non assorbibili come il lattulosio.
L’esame si svolge mediante la raccolta di campioni di aria espirata in appositi sacchetti di plastica e a intervalli regolari, prima e dopo aver ingerito lo zucchero disciolto in acqua per il quale si sospetta l’intolleranza.
Quando parliamo di Breath Test è possibile distinguere tra:
Breath test al Lattosio
- Utile per la diagnosi di malassorbimento ed intolleranza al lattosio, ovvero lo zucchero presente nel latte e suoi derivati.
- Si tratta di un disaccaride composto dall’unione dei due monosaccaridi: il glucosio e il galattosio. Affinché il lattosio possa essere assorbito dai villi intestinali, tale legame deve essere necessariamente scisso, liberando i due monosaccaridi che vengono poi assorbiti a livello digiuno-ileale (tratti intermedi e finali dell’intestino tenue). Artefice di tale evento è l’enzima lattasi , predisposto appunto alla digestione del lattosio. Purtroppo, una buona percentuale della popolazione italiana (30-40% circa) presenta quantità molto basse di lattasi nel proprio intestino; di conseguenza il lattosio non viene digerito e prosegue il proprio transito intestinale senza essere assorbito.
- Una volta che il lattosio non assorbito raggiunge il colon, la flora microbica locale lo fermenta con produzione di gas (idrogeno, metano ed anidride carbonica), dando origine ai tipici sintomi dell’intolleranza al lattosio: meteorismo, flatulenza, nausea, diarrea e dolori addominali. Parte di questi gas viene riassorbita dalla mucosa del colon, quindi trasportata dal sangue venoso sino agli alveoli polmonari ed eliminata con la respirazione; ecco quindi che rilevando la quantità di idrogeno nell’aria espirata dal paziente è possibile diagnosticare l’intolleranza al lattosio. La durata dell’esame è di circa 3-4 ore.
Breath test al Sorbitolo
La quota non assorbita viene fermentata dalla flora microbica del colon, dando origine a gas come metano, anidride carbonica ed idrogeno. Tali gas, responsabili di disturbi gastrointestinali, come dolori addominali, meteorismo intestinale, nausea e diarrea, vengono in parte espulsi per via rettale tramite flatulenze e in parte assorbiti dalla mucosa colica e veicolati dal sangue ai polmoni, dai quali vengono eliminati attraverso l’espirazione. Rilevando la quantità di idrogeno nell’aria espirata dal paziente è possibile diagnosticare il malassorbimento di sorbitolo. Inoltre, il Breath Test al Sorbitolo è un esame utile anche per la diagnosi di patologie che provocano malassorbimento, come la Malattia Celiaca.. La durata dell’esame è di circa 3-4 ore.
Breath test al fruttosio
- Utile per la diagnosi di malassorbimento di fruttosio, cioè lo zucchero presente nella frutta e verdura e, sotto forma di saccarosio, nello zucchero comune.
- Normalmente il fruttosio è metabolizzato nel fegato, nel rene e nel piccolo intestino grazie all’azione di un’enzima, l’aldolasi. I soggetti affetti da intolleranza al fruttosio, definiti anche fruttosemici, presentano un difetto di aldolasi: i primi sintomi possono comparire fin dalla primissima infanzia con l’assunzione di frutta, verdura ed alimenti zuccherati. Nei primi mesi di vita i sintomi più frequenti sono: rifiuto dell’alimentazione, vomito e ritardo nella crescita. In età adulta si manifestano dolori e crampi addominali, flatulenza, diarrea, stitichezza, senso di oppressione nella regione epigastrica, nausea, malessere generale, vomito ed eruttazione. Il test diagnostico più indicato per la determinazione dell’intolleranza al fruttosio prevede la misurazione dei livelli di idrogeno (H2) nell’espirato del paziente. L’idrogeno sarà presente in maggiori quantità nei soggetti che non sono in grado di metabolizzare correttamente il fruttosio in quanto tale zucchero, non essendo assorbito dall’intestino tenue, arriverà in alte dosi nel colon, dove sarà trasformato in idrogeno dai batteri presenti. L’idrogeno, essendo un gas, sarà presente nel respiro e la sua quantità sarà direttamente proporzionale al grado di intolleranza verso tale composto. La durata dell’esame è di circa 3 ore.
Breath Test al lattulosio
Tuttavia, mentre in condizioni normali il picco di idrogeno nell’aria espirata si registra solo quando i residui di zucchero non assorbito arrivano nel colon, nel paziente affetto da sindrome da contaminazione batterica del tenue il picco sarà più precoce, perché comparirà non appena li lattulosio raggiunge i tratti terminali dell’intestino tenue. A tale incremento di H 2 e CH 4 nell’aria espirata segue un ulteriore e più duraturo picco dovuto al catabolismo fermentativo nel colon. Talvolta, i due aumenti possono apparire come un plateau ad uscita precoce. La durata dell’esame è di circa 3 ore.
Breath Test al glucosio
Misura proprio la quantità di idrogeno che viene espirata prima e dopo la somministrazione di glucosio. Normalmente l’intestino tenue possiede una flora batterica molto scarsa, quindi non in grado di fermentare alcun zucchero. In ambito gastroenterologico il Breath Test al glucosio consente di individuare alterazioni del sistema gastroenterico come: contaminazioni batteriche e malassorbimento intestinale, che possono manifestarsi mediante disturbi gastrointestinali caratterizzati da flatulenza, meteorismo, diarrea, distensione e crampi addominali. Può essere richiesto in pazienti che presentano vaghi e aspecifici sintomi intestinali (dolori addominali, alvo alterno) fino a quadri più severi (malassorbimento intestinale). La durata dell’esame è di circa 3 ore.
C 13 - Urea Breath test
L’H.pylori può causare, inoltre, ulcera gastrica, ulcera duodenale e, in alcuni pazienti predisposti, un linfoma gastrico a bassa malignità (MALT). Infine, è un noto fattore di rischio per l’insorgenza del carcinoma gastrico. L’esame dell’urea Breath Test consiste nella raccolta di un primo campione di aria espirata. Successivamente viene somministrata al paziente una bevanda contenente Urea marcata con C 13 e, dopo circa 30 minuti, viene raccolto un secondo campione di aria espirata. Poiché H.pylori scinde l’urea in anidride carbonica (CO 2 ) e ammoniaca (NH3), nel paziente con infezione da H.pylori la CO 2 marcata espirata dopo mezz’ora sarà superiore a quella espirata da una persona senza infezione.

Quando sottoporsi ai Breath Test?
I Breath Test sono test affidabili e validati per la diagnosi di intolleranze alimentari e sindromi da malassorbimento. Prima di eseguire questi test è consigliabile effettuare una Visita Gastroenterologica per una migliore valutazione della sintomatologia clinica riferita dal paziente. Ad ogni modo si tratta di esami consigliati quando si presentano fastidi a carico dell’apparato digerente, come meteorismo intestinale, flatulenza, gonfiore addominale, nausea, diarrea e dolori addominale.Gastroenterologo
Dott. Antonio Francesco Ciccaglione
Felice di poterti aiutare! Sono il Dott. Francesco Antonio Ciccaglione, Gastroenterologo. Sono Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università “G. D’Annunzio” di Chieti e ho scelto di conseguire la Specializzazione in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva. Ho inoltre conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in “Fisiopatologia Gastroenterologica” e sono vincitore del concorso a n. 1 assegno di collaborazione ad attività di ricerca-Area 06 Sett. Sc. Disc. MED/09.
