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Bioimpedenziometria corporea

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Schema dei valori che restituisce la bioimpedenziometria corporea eseguibile presso lo Studio Medico Diaitaetica a Pescara

La bioimpedenziometria corporea

La bioimpedenziometria corporea o misurazione della impedenza bioelettrica corporea (Body Impedence Assessment o B.I.A.), è una delle tecniche attualmente più usate ed affidabili per la determinazione della composizione corporea. Essa fornisce:

Peso corporeo

Massa Grassa

Massa Magra

Grasso Viscerale

Acqua Corporea

Tasso metabolico basale

Si basa sulla misurazione dell’impedenza offerta dal corpo al passaggio di corrente elettrica (innocui segnali elettrici a bassa tensione). Il segnale così trasmesso, fluisce facilmente attraverso i liquidi (acqua) presenti nei muscoli ed altri tessuti (Massa Magra – Fat Free Mass, FFM ), mentre, a causa della scarsa idratazione del tessuto adiposo, incontra una maggiore resistenza attraversando i depositi di grasso (Massa Grassa – Fat Mass, FM). Dal valore della impedenza corporea, tramite algoritmi e con l’ausilio di un computer, si risale al contenuto di acqua corporea, di massa magra, di massa grassa, ed al metabolismo basale del paziente.

Particolare attenzione va posta in presenza di GRASSO VISCERALE, quello, cioè, depositato tra i visceri del tronco – gabbia toracica ed addome – e nei visceri. Per tale motivo è fondamentale la sua stima in pazienti affetti da patologie dismetaboliche, come la Sindrome Metabolica ed il Diabete di tipo 2. 

Nel caso in cui il livello sia superiore a 10, è infatti ipotizzabile un aumento del deposito in sede epicardica, intraepatica (steatosi epatica) e non solo, con conseguente aumento del rischio cardiovascolare. E’ importante sapere che, anche se la percentuale totale di massa grassa è nei limiti, si potrebbe comunque avere un livello del grasso viscerale superiore al valore soglia per interessamento prettamente intra-organo.

Gli apparecchi più moderni si collegano al paziente mediante una pedana metallica (simile ad una comune bilancia) su cui il paziente sale. La corrente elettrica a bassa intensità, viene trasmessa al paziente attraverso la pianta dei piedi, bene asciutti per evitare dispersioni.

Quando sottoporsi alla bioimpenziometria corporea?

Nel corso di qualunque terapia dietetica, è fondamentale per il medico tenere sotto controllo la composizione corporea del paziente. Ogni dieta, infatti, comporta una modifica del computo calorico – rispetto alle precedenti abitudini alimentari – a seconda che si tratti di una dieta ipocalorica , normocalorica o ipercalorica. In ogni caso, vanno sempre monitorate le variazioni di composizione corporea rispetto alla terapia nutrizionale prescritta, con particolare attenzione allo sviluppo di una buona massa muscolare e un contenuto quantitativo di massa grassa. 

Spesso, infatti, capita che, a causa di regimi dietetici sbilanciati o marcatamente privativi, o per assenza di regolare attività fisica, venga registrata una perdita della massa muscolare, ovvero una diminuzione di massa magra. Il medico, una volta documentata questa anomalia, grazie all’esame bioimpedenziometrico, può correggere il percorso terapeutico del paziente.

La bioimpedenziometria  corporea non si esegue durante la gravidanza , per un aumentato fisiologico della percentuale di acqua, e in portatori di pacemaker cardiaco.

Dietologa Clinica

Dott.ssa Gabriella Bosco

Piacere di incontrarti! Sono la Dott.ssa Gabriella Bosco, Dietologa Clinica a Pescara. Sono Laureata in Medicina e Chirurgia e ho scelto la Specializzazione in Scienze dell’Alimentazione. Promuovo in ogni paziente il corretto stile di vita come prima terapia utile ad assicurare lo stato di salute e benessere.
Dopo la Laurea in Medicina e Chirurgia, con tesi in Pediatria, ho frequentato come medico volontario la Clinica Pediatrica e la Clinica Medica. Nel corso degli anni, grazie alla formazione e all’esperienza sul campo, mi è apparso in maniera sempre più evidente quanto stili di vita sconclusionati promuovano e complichino molte patologie, croniche o di nuova insorgenza, fino alla inabilità del paziente.