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Reflusso gastroesofageo: sintomi, diagnosi e cura

Reflusso gastroesofageo: sintomi, diagnosi e cura

La malattia da reflusso gastroesofageo è una delle malattie croniche più comuni della quale soffrono persone di entrambi i sessi, senza alcuna distinzione di età o razza. Si parla di malattia da reflusso gastroesofageo quando il reflusso del contenuto gastrico in esofago causa fastidi, sintomi e complicazioni. I problemi iniziano quando il reflusso composto da acido, pepsina, contenuto duodenale ed enzimi pancreatici supera i meccanismi protettivi dell’esofago, ovvero la barriera della giunzione gastroesofagea, la clearance esofagea e la resistenza della mucosa, lasciando percepire che qualcosa non va.

Alla base della malattia da reflusso gastroesofageo possono esserci diversi fattori:

  • Anomalie motorie: riduzione della pressione basale dello sfintere esofageo inferiore, aumento della frequenza e/o durata dei rilasciamenti transitori del LES, riduzione della clearance esofagea e ritardato svuotamento gastrico. I fattori che portano alla diminuzione del tono del LES includono ormoni come colecistochinina e progesterone, farmaci inclusi i nitrati e i calcio-antagonisti. Altri fattori includono cibi specifici come cioccolato e cibi ricchi di grassi, alcol, fumo e caffeina
  • Anomalie anatomiche: l’ernia iatale, dovuta al passaggio attraverso il diaframma in torace della porzione prossimale stomaco, ostacola l’effetto dello sfintere esofageo inferiore e riduce la sua pressione.
  • Ridotta resistenza della mucosa: compromissione delle componenti strutturali e funzionali dell’esofago deputate a garantire una difesa protettiva verso il contenuto gastrico comprese le difese pre-epiteliali e le difese epiteliali.
Reflusso gastroesofageo sintomi
I sintomi del reflusso gastroesofageo colpiscono gran parte delle persone

Non si escludono, inoltre, fattori di rischio tra i quali troviamo:

  • Genetica: studi sui gemelli mostrano un’ereditarietà del 30-31% per la malattia. Attualmente, non ci sono loci cromosomici stabiliti connessi con la MRGE.
  • Fumo di tabacco: il fumo aumenta il numero dei reflussi attraverso rilasciamenti transitori del LES e a un aumento della pressione intra-addominale secondario a profonda inspirazione o tosse.
  • Gravidanza: tale condizione è molto probabilmente dovuta alla diminuzione della pressione del LES causata da alti livelli di estrogeni e progesterone. Un altro meccanismo potrebbe essere l’aumento della pressione intra-addominale secondaria all’utero gravido ingrossato.
  • Ernia iatale: esiste una correlazione diretta e positiva tra la dimensione dell’ernia iatale e la gravità del reflusso acido.
  • Farmaci: tra questi vi sono i bloccanti dei canali del calcio (CCB), gli antidepressivi triciclici (TCA), gli anticolinergici, gli antidepressivi, la teofillina, le benzodiazepine ecc. Questi farmaci danneggiano la mucosa esofagea, riducono il tono LES e / o influenzano la motilità esofagea, con conseguente aumento degli episodi di reflusso.
  • Alimenti: bevande contenenti caffeina, cibi piccanti, cibi grassi, birra, cioccolato, ecc. Analogamente ai farmaci, la patogenesi è la ridotta pressione LES e/o l’alterazione della motilità esofagea da parte delle sostanze.
  • Obesità: nei pazienti obesi e in sovrappeso si ha un aumento del gradiente di pressione addominale – toracica che favorisce il reflusso.

I sintomi della malattia da reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo si manifesta attraverso una serie di sintomi che è possibile suddividere in due macro categorie:

  • Sintomi esofagei
    Si suddividono, a loro volta, in sintomi tipici e atipici. I sintomi tipici sono la pirosi, ovvero la sensazione di bruciore retro sternale, e il rigurgito, la cosiddetta risalita del contenuto gastrico fino al cavo orale. Tra i sintomi atipici, invece, troviamo la disfagia, ovvero la sensazione di difficoltà nella deglutizione, l’odinofagia, il dolore legato alla deglutizione e il dolore toracico simil-anginoso, in altre parole il dolore retrosternale che può indurre erroneamente a sospettare un infarto del miocardio.
  • Sintomi extraesofagei
    Si tratta di sintomi che apparentemente rimandano ad altre problematiche e che, al contrario, sono strettamente legati alla malattia da reflusso gastroesofageo. Tra questi troviamo fastidi bronco-polmonari, come tosse secca e stizzosa, difficoltà respiratoria o asma, polmonite ab ingestis; fastidi oro-faringei, come faringite con o senza mal di gola, scialorrea, disfonia, raucedine, sensazione di nodo in gola, il cosiddetto bolo faringeo, alitosi, raclage, ovvero quella sensazione di dover raschiare continuamente la gola, vellicchio faringeo, disfagia orofaringea; fastidi laringei, come laringite cronica, laringite posteriore, ulcere e granulomi delle corde.

Reflusso gastroesofageo: il bruciore alla gola tra i sintomi esofagei
Il bruciore alla gola è uno dei sintomi esofagei

Come diagnosticare la malattia da reflusso gastroesofageo?

Per la diagnosi della malattia da reflusso gastroesofageo il gastroenterologo si avvale di una serie di esami strumentali:

  • pH-impedenziometria esofagea delle 24 ore
    Si tratta dell’esame “gold standard” per la diagnosi della malattia da reflusso gastroesofageo poiché consente di differenziare non solo i reflussi fisiologici da quelli patologici, ma permette anche di valutare se il refluito giunge fino in gola, in che entità ed in quale forma, ovvero liquido, gassoso o biliare. In alcuni casi, infatti, anche i reflussi fisiologici possono provocare sintomi, come ipersensibilità al reflusso o pirosi funzionale.
  • Manometria esofagea
    La manometria esofagea consiste di un vero e proprio test di valutazione della motilità dell’esofago e della funzionalità del LES.
  • Esofagogastroduodenoscopia
    Comunemente chiamata gastroscopia, è un esame che consente di valutare lo stato della mucosa dell’esofago ed eventuali complicazioni dovute al reflusso.
Medici eseguono una gastroscopia, esame per individuare la presenza di reflusso gastroesofageo
Medici eseguono una gastroscopia

Come curare la malattia da reflusso gastroesofageo?

Come intervenire quando si scopre di avere la malattia da reflusso gastroesofageo? Ci sono cure efficaci? Si può guarire?

Queste sono le domande che le persone si pongono con maggior frequenza davanti alla diagnosi di MRGE. La prima cosa da fare è analizzare attentamente il proprio stile di vita e considerare la possibilità di apportare delle modifiche, poiché uno stile di vita sano è il punto di partenza per prendersi cura della propria salute.

In caso di malattia da reflusso gastroesofageo è importante: 

  • fare pasti piccoli e frequenti
  • non bere alcol nelle tre o quattro ore prima di dormire;
  • evitare pasti abbondanti la sera;
  • evitare alimenti che possano peggiorare i sintomi del reflusso, quali caffè, cioccolato, pomodori, alcol, spezie, cibi ad alto contenuto di grassi;
  • non indossare abiti o cinture troppo stretti;
  • rialzare la testata del letto;
  • mantenere il peso forma e dimagrire se si è in sovrappeso;
  • smettere di fumare.

Vi sono, inoltre, dei veri e propri farmaci che il gastroenterologo può prescrivere a seconda delle necessità. In caso di MRGE si utilizzano:

  • antiacidi, capaci di neutralizzare gli effetti degli acidi gastrici; 
  • alginati, in grado di formano una pellicola che protegge lo stomaco e l’esofago dall’acidità;
  • inibitori della pompa protonica, ovvero farmaci che riducono la secrezione acida da parte dello stomaco;
  • antagonisti dei recettori H2 (H2 antagonisti), farmaci che bloccano l’azione dell’istamina sulle cellule della parete dello stomaco, diminuendo in questo modo il rilascio di acido cloridrico.

Infine, nei casi più severi, è possibile ricorrere alla chirurgia che oggi si avvale di tecniche endoscopiche avanzate per ridurre ed eliminare fastidi e sintomi legati alla malattia da reflusso gastroesofageo.

Il Dott. Antonio Francesco Ciccaglione – Gastroenterologo

Pensi di soffrire di reflusso gastroesofageo? Avverti i sintomi descritti sopra che influenzano negativamente la qualità della tua vita? 

Contattami telefonicamente allo 085 4212977 o al 334 727 8024.

Se preferisci puoi anche inviare un’email a info@diaitaetica.it per prenotare una Visita Specialistica Gastroenterologica.