Dieta veloce ed efficace: esiste davvero?
Sono tante le persone che, con l’arrivo dell’estate, scelgono di mettersi a dieta per arrivare alla prova costume soddisfatte della propria forma fisica. La ricerca si concentra su diete veloci che siano al tempo stesso efficaci, ovvero diete che richiedono pochi sacrifici, concentrati in un breve periodo e, magari, alternano i pasti a veri e propri momenti di digiuno.
Le promesse sui giornali, così come i racconti di amici e amiche sono allettanti: pochissimi giorni e si torna in gran forma, pronti per sfoggiare al mare il proprio lato migliore. In realtà le diete efficaci sono ben altro e l’argomento merita un vero e proprio approfondimento, a partire proprio dal concetto di “stare in forma”, di cui abbiamo ampiamente parlato in un altro articolo del nostro blog.
Insomma, senza girarci troppo intorno vi diciamo che chi cerca una bella silhouette deve cominciare dalle basi e concedersi il giusto tempo per tornare in forma. Una dieta veloce ed efficace è solo un pericoloso ossimoro e vi raccontiamo perché.
Perché una dieta veloce ed efficace è solo un inganno
Se da una parte l’estate può essere un’ottima occasione per prendere l’iniziativa, poiché il modo in cui ci vestiamo risveglia la consapevolezza delle forme del nostro corpo e dei pericoli del grasso in eccesso, dall’altra occorre non dimenticare che per combattere sovrappeso e obesità sono necessari 3 ingredienti, senza i quali è impossibile cambiare il proprio aspetto fisico:
- Stile di vita corretto
- Dieta personalizzata
- Consapevolezza nella convivialità
Proviamo ad analizzare in dettaglio questi tre punti. Il primo problema delle diete veloci è proprio quello di far credere che è possibile ottenere risultati incredibili in pochissimo tempo. Le persone si caricano, così, di grandi aspettative e pensano che il cambiamento avvenga rapidamente.
“Beh, tutto sommato – si pensa – soffro per poco tempo, rinuncio a tante cose, sì, ma per un mesetto al massimo e poi…voilà: il miracolo è servito.”
Ma davvero ci credete? Al contrario, recuperare o adottare un corretto stile di vita richiede tempo, costanza e pazienza poiché significa rivedere le proprie abitudini, alimentari e non. Pensate, ad esempio, al prendere confidenza con un uovo modo di cucinare, sì, proprio così: non cibi pronti, precotti, beveroni sostitutivi… Cucinare bene (certo, in modo semplice) implica avere a disposizione ingredienti scelti, quindi un modo diverso di fare la spesa. Il corretto stile di vita (al di là di sovrappeso o obesità, ma soprattutto in questi casi) richiede uno spazio all’interno della vostra routine quotidiana per l’attività fisica, non necessariamente in palestra, anzi, meglio all’aria aperta. La camminata veloce per minimo 30 minuti consecutivi almeno 4 giorni a settimana, è la migliore attività fisica aerobica che tutti possono svolgere ed è raccomandata da qualsiasi medico specialista: cardiologo, dietologo, ortopedico, gastroenterologo, endocrinologo.
Se da una parte l’acquisizione di uno stile di vita corretto non è immediato, dall’altra dobbiamo ricordare che non esiste una dieta efficace per tutti. La dieta è proprio come un abito su misura: per essere efficace dev’essere personalizzata e saper rispettare tutte le esigenze della persona, tenendo conto della fisiologia e di eventuali patologie presenti. Inutile dire che la soluzione per essere in forma non si trova nei digiuni prolungati o nelle terapie alimentari prive di carboidrati che al contrario possono generare ulteriori complicanze.
Infine, ultimo ma non ultimo, non è inusuale osservare nelle persone che intraprendono una dieta il cosiddetto effetto Yo-Yo. Si tratta di un meccanismo imputabile – oltre che all’incostanza individuale – al fatto che una dieta troppo restrittiva porta il metabolismo a rallentare e a bruciare il meno possibile, con il conseguente aumento di peso non appena si riprende un’alimentazione normale. Dall’altra parte, però, non è da sottovalutare l’impatto psicologico e il ruolo centrale che la convivialità riveste all’interno della nostra vita. In altre parole le persone tendono a recuperare il peso perduto anche perché in un primo momento si privano di ogni situazione conviviale in cui il cibo è protagonista, recuperando tutti i “no” attuati per sacrificio, senza porsi alcun limite poiché incapaci di gestire il proprio rapporto con il cibo.
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Le diete veloci ed efficaci non esistono: ecco come avviene il processo di dimagrimento
Dimagrire e perdere peso, a differenza di quanto spesso pensiamo, sono due cose completamente diverse. Le nostre cellule per funzionare hanno bisogno di glucosio ricavato in particolare da carboidrati, come la pasta o il pane, e zuccheri. Una parte di questo glucosio viene convertita in glicogeno e depositata nei muscoli e nel fegato come riserva energetica, con la caratteristica di trattenere una grande quantità di acqua.
Nel momento in cui si inizia una dieta, il glicogeno viene consumato in poco tempo per cui i primi chili che si perdono sono dovuti proprio alla perdita di acqua. Naturalmente, tutto è proporzionale alla percentuale di massa grassa presente nel nostro corpo, al suo eccesso. Ma mobilizzare i depositi adiposi richiede un impegno complessivo della persona: non funziona “mangia di meno, togli i carboidrati, togli il glutine, togli il lattosio (e chissà cos’altro) e perdi grasso”. Forse perderai peso, ma a scapito della massa magra, cioè i muscoli.
Non fidatevi delle diete che promettono risultati strabilianti in poco tempo. Non funzionano. La miglior virtù di chi vuole veramente dimagrire è la pazienza. Se non possedete questa virtù forse è meglio non iniziare. Una dieta squilibrata o troppo restrittiva può portare a vere e proprie carenze alimentari, ma soprattutto ad una perdita delle masse muscolari, con la conseguenza che le proteine diventano fonte di energia per le cellule. Alla stessa stregua di un autocannibalismo.
La dieta è un vero e proprio atto medico ed è importante che a prescriverla sia il Dietologo, ovvero il Medico Chirurgo Specialista in Scienza dell’Alimentazione, poiché solo il Medico Dietologo può effettuare diagnosi e prescrivere una dietoterapia e associarla o meno a farmaci e/o integratori.
L’obesità è una vera e propria malattia che da luogo ad altre patologie correlate. Il compito di curare questi disturbi spetta al medico dietologo, specializzato nella diagnosi e nella cura dei disturbi alimentari.
La Dott.ssa Gabriella Bosco – Dietologa Clinica
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